Età evolutiva: scoliosi e problemi posturali

E’ facile riscontrare posture scorrette nei giovani.

In realtà la maggior parte degli adulti pensa che non dovrebbe essere così. Un corpo giovane e sano dovrebbe essere forte e senza difetti.

Lavoro spesso con giovani e adolescenti, che vengono da me su consiglio dell’ortopedico o del fisiatra, con la diagnosi di una scoliosi, magari lieve ma di scoliosi si tratta. In realtà, è più corretto parlare di “atteggiamenti posturali”, dovuti proprio all’età.

Cosa accade al loro corpo? Perché soffrono sempre di più di dolori alla schiena? Perché camminano “storti”? Perché quando sono fermi, in posizione eretta, anziché sembrare delle statue di marmo dell’epoca classica, sembrano dei rami flosci, pronti a spezzarsi da un momento all’altro?

Perché anziché mostrare la robustezza e la forza tipiche della loro età, rivelano tanta fragilità?

Innanzitutto non parliamo affatto di fragilità! Per lo meno non a livello muscolare.

Come diceva Françoise Mézières (fisioterapista 1909-1991) “Il corpo non è fatto solo di muscoli, ma solo i muscoli determinano la forma del corpo”.

Ed è lì che dobbiamo cercare le cause dei nostri problemi posturali. Che essi siano frutto del nostro malessere psicologico, delle nostre paure e insicurezze o dello stare troppo in piedi o troppo seduti, sono i muscoli che giocano un ruolo chiave!

Facciamo un esempio. Quando un fascio muscolare a destra della colonna vertebrale, a livello lombare, è troppo contratto, avvicina le due vertebre su cui si inserisce alle due estremità, facendo deviare la colonna. Il risultato è una scoliosi lombare sinistra. La maggior parte delle volte, questo causa una seconda deviazione a livello dorsale, chiamata “curva di compenso”, una scoliosi dorsale destra.

Lavorando sulla muscolatura è possibile correggere queste disfunzioni. Anzi, prima lo facciamo, meglio è, per evitare che la deviazione aumenti con la crescita statuaria e con il protrarsi della contrattura.