La pianta del piede: fascite plantare e spina calcaneare

Il dolore alla pianta del piede è spesso causato dalla fascite plantare, un’infiammazione dovuta a diversi fattori. Può dipendere da una struttura difettosa del piede, che causa problemi alla sua biomeccanica, cioè alla sua funzionalità soprattutto durante la camminata e la corsa. Un arco alto o un piede piatto possono impedire la corretta distribuzione del peso corporeo, causando stress alla fascia plantare. Altri fattori sono l’obesità, che carica eccessivamente la fascia; un lavoro che costringe a lunghe ore in piedi; camminare su superfici dure; indossare scarpe con supporto inadeguato su una superficie dura e piana.

 

Brutta notizia anche per gli amanti della corsa! Correre è un’attività che richiede una giusta preparazione e un’accurata conoscenza di quelle che sono le dinamiche della corsa, ovvero tutte le fasi in cui le nostre gambe, braccia, bacino, schiena sono coinvolti e che devono essere correttamente eseguite. Pensiamo ad esempio alla fase di volo e appoggio del piede. Una postura corretta in fase di corsa prevede l’appoggio sul piede partendo dal tallone, per poi distribuire il peso sulla pianta e, infine, sull’avampiede per poi tornare alla fase di volo. La schiena deve essere “dritta”, la fisiologica curva lombare mantenuta per ammortizzare i colpi, altrimenti si rischiano danni seri alle vertebre.

 

Immaginate ora quale sollecitazione può subire il piede se queste fasi non vengono svolte correttamente. Oltre alla fascite plantare, a lungo andare, è possibile che si creino delle microfratture da stress, cioè da ripetuto sovraccarico, alla tibia. E’ vero che la corsa è un buon modo per restare in forma e fare attività fisica all’aperto, ma bisogna apprendere bene la tecnica per evitare danno e patologie, che sarà difficile gestire in seguito.

 

Ma torniamo alla nostra pianta del piede. La sindrome dello sperone calcaneare è, invece, un deposito di calcio sul lato inferiore del calcagno.

 

In entrambi i casi, che si stratti di fascite o spina, è opportuno correre ai rimedi. La prima cosa da fare è NON camminare a piedi nudi, specialmente su superfici dure. Inutile dirlo: anche i tacchi sono deleteri! Bisogna indossare scarpe con un adeguato supporto per l’arco plantare, in grado di assorbire gli urti, cambiandole appena notiamo che parte della suola è consumata.

 

Per quanto riguarda gli esercizi, allungare, allungare, allungare, soprattutto la muscolatura posteriore della gamba e il tendine d’Achille. Guarda il mio video per saperne di più!